Tenebra è la notte ed altri racconti di buio e crepuscoli.
Oggi ci concentriamo sull’ennesimo capolavoro musico/letterario del maestro Murubutu, uscito il 2 febbraio 2019 dal titolo “Tenebra è la notte e altri racconti di buio e crepuscoli”.
Per chi non fosse informato , Alessio Mariani, in arte Murubutu classe 1975 è un cantautore ( rapper) italiano, originario di Reggio Emilia.
Entra in contatto con il mondo dell' hip hop in giovane età e agli inizi dei 90 e fonda assieme a 3 amici la “Kattiveria Posse”, che muterà in seguito il nome ( La Kattiveria) e i propri membri , fino a giungere alla formazione definitiva composta da Murubutu, Il Tenente, Dj Caster ,Muraca e U.G.O.
Nel 2009 Murubut intraprende la carriera da solista senza però abbandonare “la Kattiveria” con la quale continuerà a collaborare, rendendo tutti i membri partecipi ai suoi successivi progetti.
Nello stesso anno esce “il Giovani mariani ed altri racconti” e nel 2011 “La bellissima Giulietta e il suo povero padre grafomane”. Entrambi gli album presentano una forte componente storico/ letteraria, unita ad una capacità narrativa fuori dal comune, abbinata ad una metrica ed una musicalità che fa intendere il calibro e le capacità dell'artista fin dai suoi primi lavori.
Nel 2014 esce “ Gli ammutinati del Bouncin, ovvero mirabolanti avventure di uomini di mare”, primo vero concept album dell'artista che vede il mare come tematica principale e con il quale, tramite aneddoti, storie e metafore, affronta svariate questioni sociali.
Nel 2016 esce “ L'uomo che viaggiava nel vento e altri racconti di brezze e correnti “ secondo concept album in stile story telling, che vede perfezionato lo stile del rap/racconto e i livelli di profondità emozionale che si riescono a raggiungere durante l'ascolto . Da notare anche un notevole salto in avanti per quanto riguarda le produzioni che sembrano studiate nello specifico per creare un'atmosfera unica. Importanti anche alcune collaborazioni come quella con il rapper romano “Ranore” nella traccia Scirocco, e il featuring con Dargen D'amico e Ghemon nella traccia “Levante”.
Tre anni dopo, ovvero il 1° Febbraio 2019 esce “ Tenebra è la notte ed altri racconti di buio e crepuscoli”.
Partiamo dalla copertina, che è la porta d'ingresso verso il buio e crepuscolare mondo in cui Murubutu ci vuole portare, e ci lasciamo accompagnare attraverso un dipinto con un forte senso evocativo, un'antica macchina da scrivere padroneggiare dall'altura, di uno scrittoio illuminato da candele, la città immersa nel tepore notturno, e proprio dal rullo della macchina ,nasce, sotto forma di figura femminile dalle sembianze divine, la notte incarnata da una dama che innalza le mani verso un cielo stellato quasi a ricongiungere terra ed astri.
Ci troviamo di fronte ad un vero capolavoro artistico e possiamo capirlo già dai primi minuti d'ascolto in cui sembra tutto stato pensato a pennello per farci sprofondare all'interno delle magiche atmosfere notturne ricreate grazie ad un mix di peculiarità, a partire dalla voce del maestro che gioca alternando sussurri e bisbigli a notevoli doti canore in stile rap, dimostrando una padronanza sonora che accompagnata dalle produzioni eccezionali del “Tenente” ( e non solo) ,ricche di note di piano, violini e ritmiche soavi, cullano l'ascoltatore tra i versi che hanno la capacità unica di evocare veri e propri immaginari degni dei migliori libri. Ed è proprio questo che distingue la musica di Murubutu dal resto del rap e del cantautorato, la capacità narrativa e la ricercatezza di linguaggio, metrica abbinata a tematiche con un forte contenuto emotivo che permette di seguire i racconti immergendosi tra i versi e viverne le emozioni in prima persona.
Insomma traccia dopo traccia ci si addentra nell'atmosfera notturna e nelle storie dei vari personaggi che vivono vicende appassionanti, ricche di phatos le quali scaturiscono in noi sensazioni contrapposte che si alternano nelle varie traccie talvolta tristi e malinconiche, storiografiche, ed altre guarnite con note d'amore, spensieratezza e gioia, senza mai cadere nella monotonia, ogni traccia tocca diversi aspetti dell'animo umano rendendo l'album uno stralcio di vita completo a 360 gradi.
Le produzioni che risultano tutte azzeccate e di diversa tipologia sono state affidate ad alcuni fedelissimi tra cui “Il tenente”, DjWest, xxx-Fila e Muria poi troviamo altre traccie prodotte da Fastcut, SuperApe e R-most.
Ai giradischi troviamo Dj T-robb, altro collega del maestro, che ci delizierà per tutto il cd con precisi ed accurati scratch, che a me, personalmente ,mettono la pelle d'oca.
A stupire ulteriormente troviamo i featuring con cui Murubutu chiude l'en plein, rendendo partecipi alcuni dei nomi più significati ed adatti ad un progetto di questa portata; di fatti incontriamo Mezzosangue, che cavalca un beat allucinante nella traccia “L'uomo senza sonno”, in cui tensione e follia si uniscono al meglio senza perdere il retrogusto del “classic hiphop” grazie ad alcuni magheggi favolosi di dj-T-robb .
A Seguire troviamo Caparezza, che ci delizia con una strofa letteralmente dell'altro mondo (dovevo farlo) nella traccia Wordsworth, dedicata alla Luna, accompagnata da fisarmoniche e mandolini , forse il featuring più desiderato e più inaspettato, che a parer è di fatto una traccia storica.
Nella traccia n. 8 “ Le notti Bianche” ci facciamo cullare da una coppia che ormai è una vera e propria garanzia da anni, ovvero Claver Gold e Murubutu i quali, su di un beat dolce e melodico prodotto da xxx-Fila ci accompagneranno attraverso una ricerca struggente dell'amore perduto attraverso strade notturne innevate, riscaldate dal tepore della poesia che giunge a sfiorare corde nascoste dei sentimenti umani.
In “Occhiali da Luna” troviamo altri due personaggi con un bagaglio musico culturale di un certo spessore, ovvero Dutch Nazari e Wily peyote, i quali hanno già collaborato assieme in passato, dando vita a traccie memorabili per gli amanti del genere. Un rap studiato nei minimi dettagli e non fine a se stesso, la voglia di voler comunicare qualcosa di più, l'introspezione che si scontra con la realtà che spesso risulta amara e difficile da mutare, sincerità e ed autenticità da parte di Willy Peyote che risulta geniale nei giochi di parole e genuino nell'espressione. Dutch, che intona il ritornello, rende la giusta atmosfera malinconica,regalandoci una strofa eccezionale, metricamente perfetta e molto evocativa, che a me personalmente mette gioia nel cuore per quanto dolce e poetica . Insomma i due risultano i nomi giusti per un featuring con il maestro che stupisce come sempre in una traccia dedicata alla notte come musa ispiratrice dell'arte della scrittura, il tutto sorretto da un beat di chitarra prodotto da DJ-West.
Non poteva mancare il featuring con “La Kattiveria”, ormai un classico di dovere, presente in tutti gli album di Murubutu. Ancora una volta ci ritroviamo catapultati all'interno di un mondo presumibilmente futuro e catastrofico, un disegno distopico di una realtà in cui vigono le tenebre e gli umani sopravvivono in totale assenza di luce. Una traccia epica di produzione “ Il tenente” con scratch di dj-T-robb.
Per concludere abbiamo anche la partecipazione di due voci femminili, Daniela Galli in “ Ancora Buona notte”, con tematica l'amore materno e la già nota Dia, presente anche nei precedenti album di Murubutu voce nel ritornello e accompagnamento nella traccia che da il titolo all'album “ Tenebra è la Notte”. Entrambe collaborazioni di grande spessore che danno un tocco struggente e portano ad un livello superiore l'intero lavoro del maestro.
Ci sarebbero da elencare ancora tutte le altre traccie a cui dedicare almeno una pagina ad ognuna di esse per quanto riguarda il bagaglio artistico e gli spunti di riflessione correlati, quindi vi consiglio vivamente di acquistare l'album ed ascoltare questo capolavoro, godendovi il viaggio attraverso il mondo della notte.
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