Immaginatevi sul bordo del marciapiede intenti nel cogliere il momento adatto nel cimentarvi nell´ impervio attraversamento della carreggiata. Immaginatevi di dover guardare prima a sinistra che a destra. Bene, in questo caso sarebbe un pò come sfidare la sorte. A Dublino questa e´la normale prassi quotidiana, solamente che nessuno rischia la vita, ebbene sì, il sistema di circolazione stradale ruota in senso inverso. Proprio per questo motivo bisogna prestare estrema attenzione se si attraversa per la prima volta la strada a Dublino. Questo non e´un elemento tipico della capitale, ma una caratteristica che possiamo ritrovare in tutta l´Irlanda ed Inghilterra. Parto da quest´elemento per sottolineare la prima differenza culturale che salta subito all'occhio fin da quando si scenda dall’aereo me ci si dirige verso i mezzi pubblici Questo piccolo dettaglio metterà´a dura prova il vostro senso dell’orientamento, rischierete di perdervi e di prendere autobus e tram nelle direzioni opposte, addirittura potrebbe capitarvi di salire in un Taxi e sedervi in braccio all’autista ( il posto di guida delle auto e´a destra!) .
Ma la bella Dublino non e´di certo solo caratterizzata da questo bizzarra differenza a cui non siamo abituati, e´una fantastica città´con molte caratteristiche uniche e introvabili, che danza al ritmo classico ed impetuoso dei patriottici canti Irlandesi, degli trasbordanti boccali di Guinnes, degli abitanti di una città´ che combatte da secoli per rimanere viva in un´isola poco generosa, una terra che ha concesso straordinari paesaggi ed una natura selvaggia, ma che allo stesso tempo ha dato poche possibilità´di sviluppo all´agricoltura, a causa di un clima rigido ,difficilmente sfruttabile, una posizione geograficamente isolata ed una storia difficile; tutti fattori che hanno reso l´Irlandesi una popolazione forte, di guerrieri, una comunità´ che ha visto i propri figli scappare ed emigrare in tutto il mondo per buona parte del novecento, una comunità´ straziata dai conflitti, ma con grande senso di appartenenza che tutt´ora resta palpabile e traspira nell´integrità´della sua capitale.
Premetto di aver passato solo 4 giorni in Irlanda, 3 giorni a Dublino, 1 alle Cliff of Moehr ( con sosta a Galway).
Ho alloggiato assieme alla mia compagna ed un´altra coppia di amici in un piccolo appartamento in zona Clontharf,( Airbnb link) quartiere residenziale a circa 15 minuti di autobus dal centro. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla tranquillità del quartiere, che é circoscritto da due strade principali poste alle due latitudini opposte, entrambe vie di collegamento in diverse zone centrali della città´. Il quartiere e´ formato da lunghe vie parallele costeggiate da diverse case a schiera in mattone arancio, con tanto di giardino esterno. Il traffico e´veramente limitato, e in giro ci sono poche persone, la calma regna sovrana.
La prossima meta in cui ci siamo diretti e´ il centro della città´, facilmente raggiungibile con i tipici autobus a 2 piani.
Attenzione; la corsa singola e´piuttosto cara, costa circa 3 euro e dovete averli giusti in moneta! Per questo consigliamo di fare la Leap Visitor ( https://about.leapcard.ie/leap-visitor-card)
acquistabile nei seguenti punti:
Dublin Airport
Bus & Travel Information Desk (T1 Arrivals)
Spar (T2 Arrivals)
WHSmith (T1 Arrivals)
Dublin City Centre
Dublin Bus, 59 Upper O’Connell St.
Discover Ireland Centre, 14 Upper O’Connell St.
Visit Dublin Centre, 25 Suffolk St.
Easons Busaras, Beresford Place
Easons Heuston Station, Dublin 8
La Leap Card e´una tessera per il trasporto pubblico (72 ore nel nostro caso) il costo e´di 19.90 euro con essa potete circolare liberamente per i successivi 3 giorni timbrandola ogni volta che prendete un mezzo di trasporto.
Arrivati in centro scendiamo ad O´connor street, una delle vie principali in cui possiamo trovare i vari mezzi pubblici che si diramano nelle varie zone della città´, molti negozi e punti di ristoro e il fatidico Spillo (The Spire) .
Lo spillo e´una struttura ad Ago lunga 120 metri situata proprio nel centro della citta´, proprio sulla cima e´presente una luce fissa che sara´uno dei vostri punti d´orientamento nel centro della capitale,
se vi perdete guardate in alto, vedrete la punta dello spillo e capirete come tornare ad O´connor Street!
Ci siamo subito accorti della simpatia dei locali che si sono dimostrati estremamente cordiali sia nei servizi pubblici che nel darci informazioni; addirittura concedendoci i posti vicini nell´autobus.
inoltrati nel centro di Dublino abbiamo esplorato i sui vicoli, attraversato uno dei vari ponti che tagliano in due il Liffey, il fiume che divide la citta´e siamo proseguiti alla ricerca dell´essenza della capitale.
La temperatura mite ( 12 gradi il 30 dicembre) e l´, armonia del centro storico, nel quale circolano relativamente poche auto ha reso la passeggiata un´esperienza di pura scoperta e di totale immersione nell´atmosfera magica dei vicoli in pietra che trasudano l´essenza di un´antica e gioiosa cultura; le luci soffuse dei lampioni e delle insegne dei pub creavano il contrasto con il calar del sole invernale che attorno alle 17 accompagnava l´abbandono della luce naturale ad una pura trasformazione, quasi mistica , facendo immergere la citta´ nel rossiccio calore notturno. Nonostante fosse domenica ,pub, ristornati e vari negozi erano aperti, chiaramente molti turisti inondavano le vie del centro, ma pure molti locali passeggiavano in totale tranquillità´.
Dopo una sosta al 777 pub (https://www.facebook.com/777.dublin) , un piccolo locale in cui si possono sorseggiare cocktail piuttosto sofisticati ( e pure parecchio costosi) e mangiare piatti messicani (nenache troppo abbondanti ) ogni domenica al prezzo di 7.77 euro ci siamo diretti in un tipico pub Irlandese consigliato da un´amico il Porterhaus( http://www.theporterhouse.ie/bars-dublin-temple.php ).
Il Pub si divide su più´piani, appena entrati si può´cogliere l´odore acre della birra con una nota di grigliata, ci sono diverse scale poste nei lati opposti del locale per raggiungere i piani superiori o i bagni situati al meno uno.
La prima cosa che salta all´occhio e´ la quantità incredibile di spine della birra situate sul bancone in legno; sugli sgabelli seduti spensierati diversi uomini, molti dei quali turisti, ma anche qualche irlandese.
Il locale e´interamente in legno ed e´davvero spettacolare, rende l´idea delle vecchie birrerie di una volta, ed e´veramente tenuto bene.
Al Porterhous abbiamo bevuto diverse birre di ottima qualità´ il menu´e´davvero impressionante, tra birre alla spina e in bottiglia se ne possono contare più´di cento suddivise per nazione di produzione, per i più´curiosi e´ possibile scegliere l´opzione degustazione. Dopo circa quaranta minuti una cameriera e´ venuta a chiederci se volevamo mangiare qualcosa, facendoci capire che se non volevamo consumare altro dovevamo liberare il tavolo, pur troppo questo fatto fa perdere un punto al locale che altrimenti sarebbe stato veramente perfetto.
Per la cena abbiamo optato per mangiare qualcosa a casa a a causa dei prezzi piuttosto elevati.
Il secondo giorno abbiamo deciso di visitare il museo interattivo dei Leprecauni ( http://www.leprechaunmuseum.ie/ ) , figure mitologiche tipiche dell´Irlanda.
Le visite al museo sono ogni tot ore e sono gestite dalla guida che diventa il cantastorie del gruppo, vi accompagnerà´ con grande enfasi ed entusiasmo all´interno del magico mondo delle leggende Irlandesi.
La visita e´disponibile in lingua inglese oppure in Gaelico, dura circa 45 minuti ed e´un esperienza divertente e molto interessante che consiglio a tutti ( prezzo 16 euro).
Per mangiare qualcosa ci siamo fatti consigliare un posto tipico The Church ( https://www.thechurch.ie/ ) , un´antica chiesa trasformata in un´enorme ristorante di lusso.
Il pranzo non e´stato dei migliori , i prezzi piuttosto cari ed uno dei piatti é arrivato in ritardo di 30 minuti, posto consigliato per bere un caffe´e gustarsi la location.
La giornata é passata lungo le vie piene di musicisti di strada che si susseguono uno dopo l´altra per Grafton Street ed Essex street, con performanc veramente incredibili, che vi intratterranno piacevolmente durante le vostre passeggiate alla scoperta del centro.
La notte di capodanno é stata una piacevole avventura, verso le 22 siamo usciti di casa diretti in centro alla ricerca di un posticino in cui cenare, ci siamo subito resi conto che quasi tutti i locali stavano chiudendo cosi´ci siamo infilati in un fast food in stile america anni 80, Eddie Rockets
( http://www.eddierockets.ie/ ) , pavimento a scacchi, divanetti in pelle rosso fuoco e juke box sui tavolini.
Abbiamo mangiato e ci siamo diretti per le strade che erano incredibilmente illuminate da fari posti sulle case, appositamente per la notte di san Silvestro.
L´eccessiva luce rovinava leggermente la tipica atmosfera alla quale ci eravamo abituatati i giorni precedenti, ma l ´euforia nell ´aria e´stata sufficiente a farci mantenere il sorriso, e tra una birra e l´altra abbiamo festeggiato la mezzanotte sull´Oconnel Bridge, ci siamo goduti un breve spettacolo di fuochi d´artificio e abbiamo proseguito bevendo qualche birra nei pub e camminando per la città´.
Dopo una giornata di riposo abbiamo deciso di sfruttare il nostro ultimo giorno per visitare le leggendarie Cliff of moher le incredibili scogliere a picco sull´oceano Atlantico.
Abbiamo prenotato il viaggio ( https://wildrovertours.com/attraction/cliffs-of-moher/ ) al costo di 45 euro a testa , partenza alle 7.00 da O´connor street, e ritorno alle 19.30 circa.
Il viaggio in Autobus dalla durata di circa 3 ore e mezza ( con pausa in mezzo) e´ accompagnato dalla guida ( Anthony) che vi intrattera´ in maniera molto simpatica illustrandovi le varie zone dell´isola con racconti ed aneddoti molto interessanti.
Il viaggio da Dublino fino al lato opposto dell´isola sara´ un opportunità´per godersi gli incredibili panorami selvaggi dell´isola verde, campi sterminati, boschi e piccoli paesi che si estendono per tutta la diagonale che taglia l´Irlanda in due fino a raggiungere le Cliff of moher.
Come consiglio posso dirvi di indossare degli scarponi da montagna, o per lo meno delle scarpe con un buon carro armato, portatevi un cappello e vestitevi bene, state per camminare sulle scogliere che si affacciano sull´Atlantico! La zona e´piuttosto ventosa ed il clima umido per tutto l´anno.
Giunti a destinazione avrete 2 ore per visitare le scogliere in totale autonomia, prestate attenzione ai consigli della guida che vi darà´ varie informazioni su dove andare cosa fare e cosa non fare.
Le Cliff of moher sono famose in tutto il mondo per essere un capolavoro naturale, la loro altezza ( più´di 200 metri di scogliera a picco) e bellezza lascia letteralmente senza fiato, e come tali vano rispettate, questo spettacolo naturale porta con se un triste primato per gli incidenti che ogni anno si ripetono a causa di turisti imprudenti, quindi state attenti!
Dal parcheggio degli autobus in pochi minuti si arriva subito al sito, il quale si divide in due strade che costeggiano i due lati della scogliera. In due ore noi siamo riusciti a vedere solamente una parte del sito, che verrebbe la pena di visitare per almeno 3 ore a parer mio.
Nella prima mezzora il tempo non e´stato dalla nostra parte, e grossi banchi di nebbia fluttuavano tra la passeggiata e il precipizio, rendendo poco visibile lo spettacolo e pericolosa la camminata. Fortunatamente dopo la prima mezz’oretta la nebbia ha iniziato a diradarsi e il panorama che ci si presentava davanti era veramente qualcosa di indescrivibile.
Si poteva vedere precisamente tutta la linea costiera che disegnava il contorno del fiordo creando un incredibile golfo, lo strapiombo, appena sotto di noi, era incredibile, più´di 200 metri di precipizio a picco sulle acque gelide dell´atlantico e dall’altra parte sterminati campi verdi, colline che si estendevano per chilometri.
Consiglio vivamente di restare sul sentiero e guardare attentamente dove si mettono i piedi, il terreno risulta molto viscido a causa dell´umidità´e basta veramente poco per scivolare e cadere ,si é a pochissimi metri dal precipizio e non ovunque ci sono barriere di sicurezza, sopratutto nell´ultimo pezzo dove si esce dal sito. Attenti alle foto e ai selfie rischiosi, guardate sempre dove mettete i piedi e non lo schermo del telefono o della videocamera!
Dopo la visita alle Cliff of Moher l´autobus é proseguito verso Galway, cittadina posta sul lato opposto dell´isola rispetto a Dublino.
Ci siamo fermati a vedere altre scogliere in un parco naturale poco distante, ma la sosta é stata troppo breve per godere a pieno della bellezza della natura che ci circondava.
Arrivati a Galway abbiamo avuto ancora 2 ore di tempo per visitare la cittadina; dopo una breve passeggiata nel centro storico, stanchi ed affamati abbiamo optato per andare a mangiare qualcosa in un pub scelto a caso. Questa volta la fortuna ci ha sorriso, il pub „The Dail Bar“
( https://thedailbar.com/ ) si divideva su due piani totalmente in legno, con tanto di camino a legna che riscaldava l´ambiente; abbiamo mangiato spezzatino di manzo con salsa Guinnes e purè di patate, e per digerire sorseggiato un buon caffè´Irlandese con tanto di doppio wisky, il tutto a prezzi veramente contenuti rispetto a Dublino.
Rifocillati e sazi abbiamo passeggiato spensieratamente per il centro di Galway godendoci
l´atmosfera medievale della città´ Irlandese.
Abbiamo lasciato l´Irlanda la mattina del giorno successivo portando a casa il ricordo ampiamente positivo di una terra tutta unica e caratteristica ,che merita sicuramente molto di più´di 4 giorni, ed in cui faremo sicuramente ritorno.