Ape ( Morgy Morgante ) e´un rapper e storyteller Italiano classe 1978, muove i primi passi nel mondo del rap intorno alla fine degli anni 90 , da li in poi si farà´notare per il talento in diverse esibizioni live e per un ruolo attivo nella scena underground, pubblicherà´alcuni demo Tape (Dichiari amari divari, A domani), collaborerà´con diversi artisti tra cui Bassi Maestro, Kuno, Banana Sapiens e altri nomi della scena Milanese. Nel 2004 esce “ Venticinque” Album storico, che ai tempi riscosse diverse approvazioni sia dal publico che dalla scena. A solo un anno di distanza verra´pubblicato ´” Generazione di sconvolti”, che resta, assieme a “25” , uno dei lavori più´completi dell´ artista Brianzolo. Negli anni a seguire uscirà´ ” Morgy Mo´ e la gente per bene “ ( 2007) e “ Surplus” (2009). Ape proseguirà ´il suo percorso musicale collaborando con diversi artisti, nel 2012 uscirà´un suo singolo “ Stato mentale”, nel 2016 assieme a Kuno produrranno il disco “Gemelli”, finche´nel 2018 uscirà´ ” The leftovers” e a pochi mesi di distanza “ 1978” riconfermando il ritorno di Ape nella “ scena” nella quale sono cambiate un bel po di cose.
Piccola riflessione su “ The Leftovers”
Ascoltando “ The Leftovers “ si può´fin da subito percepire come lo stile e il concetto musicale dietro ai brani di Ape non sia cambiato di una virgola. Le qualità´che lo ha sempre contraddistinto restano inviolate,l a sorprendente capacita´ narrativa e l´espressione chiara e dettagliata di sentimenti ed emozioni, continuano a stupire l ´ascoltatore, che riesce ad avere una lettura lucida ed armonica dei testi. “ The Leftovers” e´un lavoro con una struttura ben studiata, ma e´inevitabile notare lo sforzo, se vogliamo anche ben riuscito, nel rendere attuale la sonorità´con uno stile narrativo che fa difficolta´a legarsi con essa. Ape ci da comunque una lezione di stile e dimostra come si possa riuscire a rappare su beat Trap senza dover per forza trattare tematiche stereotipate e di una banalità´sconcertante.
“1978”
Tornando a “1978” possiamo affermare che anche dopo una lunga pausa Ape e´comunque riuscito a stare al passo con i tempi, l´EP e´una raccolta di 6 tracce che hanno come linea guida l´immaginario legato ai i racconti di Joe Lansdale, scrittore statunitense i cui lavori sono caratterizzati da trame intricate in cui si susseguono personaggi e dinamiche folli alternate ad aventi disparati.
Ogni traccia ha una base d´ispirazione legata ai libri di Lansdale, ma non tutte si rifanno al concetto di storytelling, quindi andiamo ad analizzarne i dettagli.
La traccia n.1 e´ “ Il mambo degli orsi” ft Zampa, prodotta da Bassi Maestro, forse uno dei pezzi più´interessanti dell´EP, una sonorità´vecchio stampo che lascia di stucco, una batteria molto grezza e un lavoro di campionamento ben fatto rende la traccia malinconica e brillante. Zampa ed Ape sembrano andare a braccetto, si intendo a pieno sia sullo stile che sulla tematica, si riflette sui dubbi dell`eta' e sul cambiamento in se stessi. La traccia n.2 “ Una stagione selvaggia” ft BloB é prodotta da Sek, quindi si cambia registro rispetto alla sonorità' di Bassi Maestro, la traccia risulta leggera e disimpegnata, delude la strofa di BloB rappata ad intervalli e pause che rendono il tutto troppo meccanico.
“Rumble Tumble” traccia n.3 ft Lord Madness e´ uno storytelling ben fatto, la produzione di Sick Budd metta la giusta suspance e rende l´atmosfera tagliente. La storia di una rapina finita male e' recitata in prima persona dai due rapper che realizzano forse la traccia piu' stilisticamente piu' complessa dell´EP.
A seguire troviamo “ Brett” traccia n.4 , pezzo che ricorda “ Uassup” ( traccia n.12 di “Venticinque”) ovvero uno storytelling piuttosto spinto, la produzione di Apoc sembra calzare a pennello con l´atmosfera ipnotica da club e lo sguardo di Brett, la protagonista ammaliatrice di uomini con cui Ape si troverà´a fare i conti. “ Rookie” traccia n.5 ft Mastino prodotta da Lil Papi e´ un pezzo che si distacca dalla linea guida del progetto , sia per quanto riguarda la sonorità´ che per tematica. Traccia accompagnata dal video disponibile su youtube, che risulta una chiara provocazione ed una sorta di lezione di stile che entrambi i rapper lanciano alla scena di oggi.
Per concludere abbiamo “ Bastardi in salsa Rossa” traccia n.6 prodotta da Apoc, con gli scratch di Lilcut. Qua´troviamo una tematica ´trattata piu' volte da Ape, ovvero una critica sociale all´Italia, dal sistema politico e legale.
Per concludere consigliamo l´acquisto dell' EP.
Dislife Magazin.