Intervista a BUMKA, TSB, 45
Siamo riusciti a strappare un paio a di domande a Bumka, uno dei nostri Train Bomber preferiti!
Bumka stupisce, intreccia, sperimenta e produce come pochi altri nella scena Italiana odierna.
Oggi uscirà in edizione super limitata una fanzina autoprodotta di 40 pagine contenente scatti inediti dal 2018 ad oggi!
Per l’acquisto ——> https://www.instagram.com/atouchingdisplay/
Presentati come artista:
Bumka - tsb/quarantacinque*
Come e quando ti sei avvicinato al mondo dei graffiti?
Ho iniziato seriamente nella prima metà degli anni 2000 ma la crew è nata prima intorno al 2000. io e Ronz aka Alive abbiamo iniziato direi per noia essendo gente di campagna c’erano solo 2 opzioni: vandalismo, punk rock e canne oppure commerciale vino e trattori. Abbiamo scelta la prima ipotesi.
Ricordi dove hai fatto il tuo primo pezzo?
Certo! è ancora li forse! è sulle tribune del campo da calcio del nostro paese mi pare avessimo scritto “Buba”
Cosa provi quando vai a dipingere, cos’è che ti spinge a continuare?
Di base proprio è una cosa che adoro fare… i colori, le lettere, il risultato finale..a prescindere dalla superficie è figo dai! Poi sono un tipo irrequieto e i graffiti mi hanno salvato da derive peggiori. In situazioni illegali ho come un vuoto di pensieri ma un focus incredibile su quello che sto facendo e su cosa mi circonda. In situazionI legali è come un allenamento dove invece cerco di dedicarmi a migliorare lettere, stile ecc... Impossibile, almeno per me, migliorare su treno. Si migliora su muro e su carta. Su treno deve essere già tutto calibrato e automatizzato. Come la differenza tra una band quando fa le prove e quando fa il concerto dal vivo.
Ci sono stati writer che hanno influenzato molto il tuo stile o modo di dipingere?
Ho sempre prediletto il wild style ma non le cose troppo pettinate e piene di effetti. Preferisco il lato più raw, potente ed imprevedibile.
Ho fatto le mie cose ma partendo da lettere con una tradizione, senza velleità di inventare cose che sembrano innovative ma dopo 5 anni scompaiono. Originario prima che Originale. I copioni li sgami subito perché il loro lavoro non è “solido”. Manca sempre qualcosa: i lettering sono super intrecciati ma le tags orribili.. viceversa magari hai un buon hand style ma non sai intrecciare due lettere o scegliere 3 colori…
Mi piacciono quelli che sanno fare tutto e bene… e non serve che il pezzo sia sulla metro di Paloma City per farti dire “Wow”!
I maestri sopra tutti per me sono i newyorkesi . Seen, Blade, Lee, Dondi, Vulcan, Comet, Ghost, Min, Duster, PJ, Sak per citarne qualcuno.
Poi gli Europei: da Dare (rest in peace) a Sabe, da Bando a Chintz..Atom, Great,Bates, Kacao, Bamboo, Smash ecc…
Gli Italiani che più mi hanno influenzato direi sopratutto Rae, Chob, Rok e Fra32.
Come è cambiato il tuo approccio ai graffiti rispetto a 5 anni fa?
Adesso faccio meno roba ma grossa il triplo, quindi in realtà sto pittando molto di più. Purtroppo sono abbasta povero e non ho sponsor… sennò farei robe più grosse.
Raccontaci un bel ricordo legato ai graffiti
Un milione di giorni e notti con Ronz, L’Alba in riviera con Ceno e 4sure, i pischelli che si gasano quando arriva un pannello in stazione …sono tanti i ricordi belli.
e ora raccontacene uno sgradevole
Fughe processi e discussioni sono il lato più rognoso ovviamente.
Cose ti hanno dato i graffiti nella tua vita?
Bhe sicuramente una certo tipo di visione su praticamente tutto quanto. Dopo che lo fai da così tanti anni qualsiasi evento è filtrato da questa cosa. A volte è un vantaggio a volte no.
E cosa credi ti abbiano tolto?
Soldi per comprare cose inutili e tempo per frequentare gente noiosa.
Oggi giorno i graffiti sono uno dei movimenti underground più grandi al mondo,perché così tante persone si stanno avvicinando a questo mondo?
Per quello che ti dicevo prima, perché alla fine è figo! Solo che prima era una cosa molto underground. Però era già così!
20 anni fa se pittavi volevi essere diverso da tutti…Ora mi sembra invece che vogliono essere tutti uguali. L alternativo non esiste più … Avessi 13/14 anni adesso infatti probabilmente non dipingerei.
Poi ora con i Social, la musica Trap, designers e brand di abbigliamento che rubano a due mani da tutto l’immaginario “urban” i Graffiti sono di fatto mainstream e socialmente accettati. Peccato che se le “scritte colorate” fanno tanti like sul Web, nella realtà invece è ancora un reato e anche più grave di prima.
Cosa ne pensi del ruolo di instagram nella scena.
Dipende cosa intendi per scena…. in quella reale non molto, chi dipinge sul serio sa chi sono quelli che spaccano e chi sono i “fake”! Solo che adesso chiunque ha una macchina fotografica hd nello smartphone e quindi c’è , dal mio punto di vista, una sovra documentazione di quello che gira in linea sopratutto in alcune zone e regioni. Sicuramente Instagram e Youtube come in altri ambiti hanno creato gli influencer…nel nostro caso chiamiamoli Graffluencer,…cioè gente che su internet ha un grosso seguito (vero o finto) ma che di fatto hanno fatto poco o niente nella realtà…. Infatti il loro obiettivo non è fare i writers! I graffiti sono secondari e il tramite ma sostanzialmente lo scopo è, come Chiara Ferragni, generare introiti attraverso partnership con brand di settore, accrescere la propria popolarità per poi vendere merch e artworks all’esercito di adolscenti che hanno scaricato l’applicazione e sono molto interessati a questa cultura ma sono completamente privi della capacità di distinguere la merda dal cioccolato.
Che rapporto hai con la street art?
Non ci frequentiamo
Cosa ne pensi della scena attuale nella tua città?
Visto le dimensioni della città non mi lamenterei
Qual è la città in cui hai trovato la scena più interessante.
Copenaghen e Hamburg
Che importanza hanno i graffiti nella tua vita?
Direi una certa importanza, se fosse un hobby lo farei diversamente.
Progetti futuri?
Fare sempre meglio, far girare roba degna di nota.
Credi che un giorno smetterai?
Può darsi.
Saluti:
Bella ai regaz di Dislife per l’intervista e un bacio a chi mi vuole bene!